Idrogeno a basse emissioni

Idrogeno
L’idrogeno si sta affermando come elemento chiave per la transizione energetica. L’idrogeno, infatti, si posiziona al centro delle sfide legate al riscaldamento globale e le sue caratteristiche lo rendono un vettore energetico fondamentale, in quanto è utilizzabile come combustibile e come feedstock in molti processi industriali, è immagazzinabile e trasportabile per lunghe distanze.
Greening The Brown

Cracking dell’acido solfidrico
KT-Kinetics Technology S.p.A., società del Gruppo Maire Tecnimont ha, in oltre 10 anni di attività di ricerca e sviluppo, sviluppato un catalizzatore e un'architettura impiantistica proprietari per la conversione dell'acido solfidrico in idrogeno e zolfo attraverso il processo SOAPTM (Selective Oxidative Autothermal Process), che rappresenta un metodo innovativo e più efficiente per il recupero dello zolfo. Si basa sull’ossidazione parziale, che ha prestazioni migliori rispetto alle attuali soluzioni di mercato

Tecnologia DCCD™
Dal 2011 la nostra sister Tecnimont ha iniziato le attività di ricerca e sviluppo per una nuova tecnologia di purificazione del gas, al fine di valorizzare i giacimenti di gas naturale ad alto contenuto di CO2 e H2S e sbloccare ulteriori preziose risorse per il mercato.

Energia rinnovabile per carburanti
L'iniziativa in fase di sviluppo ci permetterà di ottenere syngas e prodotti liquidi (metano, metanolo, ecc.) utilizzando idrogeno green, CO2 biogenica e/o CO2 proveniente da impianti industriali.
Circular Economy

MyReplast™ Upcycling
In uno scenario globale che sta spingendo con forza senza precedenti verso obiettivi più ambiziosi nel riciclo dei rifiuti plastici e nella scoperta di nuovi mercati per i polimeri riciclati, abbiamo brevettato una nuova tecnologia che permette di trasformare il tradizionale approccio waste-to-market in un approccio "market-to-waste".

Waste to Chemical
La transizione energetica verso sistemi di produzione più sostenibili deve passare attraverso una tecnologia innovativa che punti alla riduzione delle emissioni di gas serra e a un migliore utilizzo delle risorse. A questo proposito i rifiuti solidi urbani (RSU), il combustibile solido secondario (CSS) e i rifiuti plastici non riciclabili, possono essere considerati una sorta di nuovo idrocarburo sostenibile che permette di costruire una chimica nuova, green e circolare.

Il modello del Distretto Circolare
NextChem, la società del Gruppo Maire Tecnimont per la transizione energetica, ha sviluppato un modello di "Distretto Circolare Verde" che integra tecnologie per la decarbonizzazione e il riciclo, riducendo l'incenerimento e lo smaltimento in discarica.
Scopri di più sul sito del Distretto Circolare Verde https://www.distrettocircolareverde.it/
Green Green

Etanolo 2G
Stiamo lavorando alla valorizzazione dell'etanolo, oggi una delle principali materie prime per una tecnologia di "seconda generazione" (2G) per la produzione di etanolo e/o altri prodotti chimici a partire da biomasse lignocellulosiche.

Bio-diesel
Il biodiesel prodotto come estere metilico di acidi grassi (Fatty Acid Methyl Esters, FAME) derivato dalla transesterificazione dei grassi con metanolo è una tecnologia consolidata e adottata in tutto il mondo per la lavorazione di oli vegetali come soia, colza o palma al fine di produrre biocarburanti di prima generazione.

HVO (Hydrotreated Vegetable Oil)
Quella del diesel rinnovabile da oli vegetali è una delle aree di interesse e di lavoro di NextChem.

Prodotti bio/oleochimici
Abbiamo stretto una partnership con So.G.I.S. per la fornitura di servizi di ingegneria e di approvvigionamento per la costruzione di un'unità produttiva nel Comune di Sospiro (Cremona, Italia), al fine di produrre acido oleico da grassi residui attraverso un processo di frazionamento umido degli acidi grassi.

PLA
La graduale sostituzione della plastica fossile con le bioplastiche in alcuni mercati è già in corso, trainata dalla legislazione e dalle richieste del mercato.