Il modello del Distretto Circolare Verde di NextChem introduce un cambiamento di paradigma, che capovolge il concetto di rifiuto come un problema da eliminare, e offre un tipo di chimica basata sul recupero di risorse che altrimenti andrebbero perse.

Nel 2015, la Commissione Europea ha adottato un piano d'azione per l'economia circolare per promuovere e accelerare la transizione dell'Europa verso un'economia circolare al fine di garantire una crescita economica e occupazionale sostenibile. Nel 2018 sono entrate in vigore quattro nuove direttive europee sull'economia circolare, che fissano obiettivi di riciclo per gli Stati membri; l'Italia ha recepito queste direttive in legge nel luglio 2020. Con il Distretto Circolare Verde, questo è ora possibile.

Scopri di più

Tecnologie

Benefici

NextChem ha sviluppato un Modello di Distretto Circolare Verde che integra diverse tecnologie, rispondendo sia agli obiettivi di decarbonizzazione, che a quelli di innalzamento dei volumi di riciclo e riduzione di incenerimento e smaltimento in discarica.

La valorizzazione dei rifiuti è parte integrante di una strategia per la transizione energetica che non può prescindere dalla chimica verde. NextChem, con questa proposta, disegna un modello del futuro, realizzabile già oggi, con tecnologie collaudate e con una sostenibilità di tipo anche economico.

Il Modello di Distretto Circolare Verde di NextChem si presta particolarmente per la riconversione green di siti industriali tradizionali con processi basati sull’impiego di combustibili derivati da fonti fossili, che verrebbero sostituiti con quelli derivanti da fonti rinnovabili e circolari, abbattendo le emissioni che alterano il clima. È una soluzione sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, di cui l’Italia può diventare leader in Europa e nel mondo.